Riassumere la prevenzione dei dolori alla schiena bassa a 3 semplici esercizi è un dovere professionale.
Esiste una gran confusione circa le cause del mal di schiena e ancora di più sulle cure. Sempre più pazienti sono confusi riguardo l’iter diagnostico e terapeutico del dolore più diffuso, che è anche la prima causa di assenteismo dal lavoro. Uno studio (1) internazionale recente riporta che esso affligge settimanalmente circa 6 italiani su 10.
Ciò significa che statisticamente quando sei seduto in metropolitana, una delle due persone sedute accanto a te è dolente!
Come è possibile che una problematica tanto diffusa non abbia una soluzione altrettanto chiara?
Se hai il raffreddore sai che farmaci il dottore ti prescriverà. La scelta fra quelli adatti non è ampia, probabilmente già li conosci tutti. Pur non conoscendo il principio attivo, l’esperienza ti ha insegnato quali fra questi funzioneranno e quali no. Si potrà fare alcuni tentativi ma alla fine curerai il tuo raffreddore e nella peggiore delle ipotesi ti tornerà l’anno prossimo con gli sbalzi di temperatura.
Per il mal di schiena non è altrettanto immediata la soluzione e questo è determinato dal fatto che non tutti i mal di schiena sono uguali!
La diagnosi medica è utile per comprendere che tipo di patologia sussiste alla sintomatologia dolorosa ed eventualmente prescrivere una terapia medica. Emessa la diagnosi medica, è compito del fisioterapista attuare una terapia fisica con i seguenti obiettivi:
– sedare il dolore;
– ripristinare gli schemi del movimento;
– istruire il paziente circa la modificazione delle sue abitudini quotidiane;
Riassumendo, nel momento che si avverte mal di schiena:
E’ chiaro che non si può standardizzare la cura e pertanto la scelta della Terapia Manuale e degli Esercizi Terapeutici è estremamente fisioterapista dipendete. Lavorando da tanti anni nello sport professionistico e avendo la necessità di far rientrare in agonismo gli atleti, ho maturato una valutazione delle strategie che riducono al minimo i tempi e massimizzano il risultato. Queste sono le storie professionali e umane che racconto nei miei video con i miei atleti. Soltanto quando il dolore acuto (impossibilità a muoversi) è passato, si può passare ad un protocollo di mantenimento dei risultati. Questo avverrà in base alle necessità dell’atleta paziente. [link recupero atleta amatoriale e pro].
Ricorda che la prevenzione è la miglior cura!
Così come è vero che una mela al giorno leva il medico di torno, questo vale anche per gli esercizi di seguito proposti. Pertanto, una volta che il dolore sarà passato, ti consiglio di continuare ad eseguire il protocollo che ti avrò assegnato per godere di maggior autonomia dal dolore!
Gli esercizi che ti propongo per curare (non in acuto) e mantenere in salute la tua colonna lombare provengono dall’esperienza del prof. McGill (2), professore di biomeccanica all’università di Waterloo in Canada, che ha contribuito indiscutibilmente alle conoscenze scientifiche in campo dei dolori alla colonna lombare.
Questi, definiti come “big three”, li ho modificato e sono da intendere come parte di un percorso di cura, il cui contributo per mantenere una colonna sana è indiscutibile. Questo grazie alla bassa intensità con la quale vengono eseguiti e l’assenza di dolore durante la pratica (concetto valido per quasi gli Esercizi Terapeutici che propongo).
Gli esercizi in questione sono:
1. il curl-up
2. il bird-dog
3. il side-bridge
Non li ho voluti tradurre per lasciarli nella loro forma originale, anche se li ho leggermente modificati nell’esecuzione.
Ecco di seguito il link: come svolgerli in sicurezza.
Esercizi per il Mal di schiena
Bibliografia:
1. GSK Global Pain Index 2017 Global Research Report
2. Low Back Disorders di Stuart McGIll